Una storia che affonda le sue radici in una silente tradizione contadina, scoperta tra la fine del '700 e l'inizio dell'800 dai naviganti inglesi che si rifornivano sulle coste di Marsala prima di ripartire il Regno Unito. Fu così che il vino ossidato e perpetuato nelle botti della campagna marsalese soppiantò l'iberico Madera, imponendosi nel mercato britannico è standardizzandosì per mantenere inalterate le sue peculiarità sino a oggi.
Ecco quindi il Marsala raccontato da uno dei maggiori produttori della cittadina sicula: Francesco Intorcia
si ringrazia per l'ospitalità la cantina Intorcia - Heritage